venerdì, Aprile 26, 2024
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In che modo la tecnologia ha cambiato le nostre vite?

Tantissimi giovani e un imponente numero di adulti non sanno più vivere senza il cellulare tra le mani. Si parla di App, di social network di ogni genere e tipologia. Da Twitter a Facebook, passando per Instagram: la tecnologia è parte integrante della nostra vita, come viene fatto notare dalla rivista thelastloop.com.

Online e disponibili 24/7

La tecnologia si presenta a noi sotto tantissime forme. Non è solo questione di social, ma anche di app di messaggistica, che vede in WhatsApp il leader trainante.

Parliamo di mezzi, di strumenti che sono comodi, pratici da usare, e che spesso creano dipendenza.

Attenzione, non siamo qui a dire che la tecnologia sia il male. Vogliamo invece capire come usarla con parsimonia, così da non perdere contatto con la propria vita sociale.

Quali sono gli effetti dell’eccessiva esposizione alla tecnologia?

Tutto fa bene, ogni cosa è utile, ma a piccole dosi. E invece ci troviamo spesso a scaricare decine e decine di applicazioni. Utili o meno, è difficile da dire! Ci sono app legate a tutto: alla salute, allo sport, alla nutrizione, alle diete.

Pensa che spesso usiamo Google come se fosse un guru. Quante volte capita di sentirsi male, avvertire un dolorino e cercare una soluzione sul web? Praticamente prima ancora di andare dal proprio medico, cerchiamo risposte e consigli su Google. E non negarlo, perché lo facciamo tutti!

Ma un uso smisurato porta a una serie di problemi: sociali, familiari, lavorativi, relazionali. E tutto si trasforma in un principio di alienazione pericoloso per una persona.

Tutto dipende (troppo) dalla tecnologia

Sai qual è la vera chiave? Capire che la tecnologia deve essere sinonimo di benessere, ma non deve diventare il tuo tutto. Negli ultimi anni ha migliorato la nostra vita, in mille modi, ma questo non vuol dire che dobbiamo eccedere.

Cellulari e tablet sono utili, devono essere utili, ma non possiamo sempre averli in mano. Questa ossessione diventa dipendenza e liberarsene diventerà sempre più difficile.

Ogni tanto è bello anche guardare il mondo che ci circonda, senza avere sempre gli occhi rivolti verso il basso. Ma vediamo come superare la dipendenza dalla tecnologia.

Relazioni vs. comunicazione virtuale: non creare un muro tra te e il mondo

I social media sono diventati il nostro metodo primario per conoscere e incontrare persone. Facebook era nato per metterti in contatto con il tuo passato, con amici, compagni di scuola e colleghi. Ora invece è diventato qualcosa di molto più complesso e globale.

Si condividono pezzi di vita, si accettano spesso persone che conosciamo appena, ci si scambiano i contatti. Pensa a un semplice mezzo come Skype, con il quale puoi contattare chi conosci in tutto il mondo. Basta un dispositivo, una connessione internet e il gioco è fatto: addio barriere.

Le dating apps sono indubbiamente un modo pratico per incontrare persone e dare una rispolverata alla tua vita privata. Ma al tempo stesso rischia di rinchiuderti dietro a uno schermo.

Il solo rischio che si corre è quello di creare un muro che ti separi dal mondo. Cerca di staccarti da questo mondo quando sei con i tuoi amici, con il partner. Devi riscoprire il piacere di creare rapporti reali, fatti di contatto reale.

Questione di privacy

C’è un ultimo aspetto che non possiamo ignorare: con la diffusione globale della tecnologia e dei social che cosa è successo? Anche il nostro privato, la nostra vita professionale è rigorosamente esposta.

Siamo diventati protagonisti di un grande palcoscenico. E qui anche i nostri datori di lavoro possono ottenere sempre più informazioni su di noi. Discorso analogo per Facebook, che ci conosce meglio dei nostri familiari: ti basta pensare agli ultimi scandali mediatici, per avere conferme.

E’ vero però che possiamo sempre aumentare la nostra privacy, tutelando il nostro privato, la nostra vita, i nostri cari.

Per concludere…

Ogni passione va gestita, ogni situazione ha pro e contro. La tecnologia è il plus di cui abbiamo bisogno, ma è bene non finire mai vittime di questo universo.

Hai mai provato a spegnere la tua connessione dati? Addio notifiche, addio messaggi e via…sei offline!

Renditi irreperibile, stacca il tuo cervello e rigenerati. Ma soprattutto insegna ai bambini a usare ogni dispositivo con coscienza. Vogliamo contribuire alla formazione di una generazione di amanti della tecnologia, e non di dipendenti!

 

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Fabrizio Paoletti

44enne affetto dalla....sindrome di Peter Pan, appassionato di tecnologia ed affascinato dalle molteplici opportunità offerte dal web

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