Black Friday? Ok, ma attenzione ai malware
I giorni che precedono e seguono il Black Friday, in particolare negli ultimi due – tre anni, hanno mostrato un incremento notevole del traffico internet e delle transazioni legate all’acquisto di prodotti tecnologici e non solo. Ebbene, come è facile immaginare, sono queste le occasioni di forte richiamo per i pirati informatici che allettati dalle numerose operazioni finanziarie , originate in particolare dagli smartphone, cercano di sfruttare distrazioni o vere e proprie falle di sicurezza nei Sistemi Operativi.
Un esempio è dato da HummingBad e suoi derivati, famiglia di malware identificata dagli esperti di Avira che permette il guadagno attraverso le frodi sulle pubblicità e le installazioni di app, inondando gli ignari utenti di annunci e app di cui non riescono a sbarazzarsi. E l’attività rende bene. Ogni clic, ogni installazione sul dispositivo infetto si traduce in più soldi per i criminali, e parliamo di una stima di 300.000 $ al mese. Grazie alla loro strategia di attacco su vari livelli, in futuro avranno tutto lo spazio per aggiungere ulteriori tranelli al loro arsenale.