Chirurgo diagnostica il proprio cancro grazie allo scanner Butterfly IQ collegato a un iPhone
Uno dei tanti motivi per cui il progresso è così affascinante risiede, a mio avviso, anche nella speranza di poter rendere accessibile, a un pubblico sempre maggiore, tecnologie diagnostiche che fino a poco tempo fà sembravano inesorabilmente confinate ad ambulatori, cliniche od ospedali. E’ chiaro che non è in alcun modo, neanche lontanamente, in discussione l’importanza della valutazione di un medico, ma il discorso semmai richiama ciò che accade con il termometro: si usa per verificare uno stato patologico ed eventualmente consultare un esperto.
Ebbene è di venerdì scorso la notizia secondo cui all’inizio di quest’anno, un chirurgo vascolare statunitense, John Martin, stava testando uno scanner a ultrasuoni portatile (il Butterfly IQ) prodotto da una startup, con la quale aveva iniziato a collaborare. Utilizzando il dispositivo abbinato al suo iPhone e dirigendolo verso il proprio collo ha individuato una massa di 3 cm che lo ha subito preoccupato. Un esame più approfondito ha potuto confermare il sospetto (carcinoma a cellule squamose) e il medico è stato subito sottoposto all’ intervento chirurgico di rimozione a cui è stata fatta seguire la radioterapia.
Il Butterfly IQ, realizzato da Butterfly Network, sfrutta 9.000 microscopici cilindri impressi su di un chip semiconduttore, per generare onde sonore, e invia le immagini in bianco e nero verso l’iPhone che funge da schermo. L’obiettivo della startup è duplice: 1) quello di incrementare l’Intelligenza Artificiale che caratterizza il software di questo scanner portatile e rendere il suo impiego talmente semplice da essere utilizzabile anche a casa, da personale non qualificato e 2) di proporlo ad un prezzo non superiore ai 2000 dollari
Il Butterfly IQ dovrebbe essere disponibile per la spedizione nel corso del 2018.