venerdì, Aprile 26, 2024
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Ghost Recon Breakpoint, la nostra recensione

 

Ghost Recon Breakpoint, l’ultima fatica di Ubisoft, ci porta ad Auroa nei panni di un Ghost, Nomad, che dovrà vedersela niente meno che con un ex Ghost di nome Cole Walker interpretato da Jon Bernthal (famoso per aver interpretato la serie TV Netflix The Punisher).

Anzitutto vorrei fare i complimenti a Ubisoft in quanto non è stato affatto semplice produrre un gioco, open world di grandi dimensioni e ricco di dettagli, con poco tempo a disposizione; ma torniamo alla storia principlae che vede Nomad nella terra di Auroa per far fronte all’invasione dei “Lupi” comandati proprio da Walker, che ha preso possesso della Skell Technology diventando molto pericoloso per l’intero mondo.

All’inizio del gioco vedremo come poter affrontare i nemici, specialmente in modalità stealth, nonché ci verranno insegnate le basi del gameplay; potremo anche personalizzare il nostro personaggio partendo dal sesso e poi con le solite modifiche facciali, tatuaggi, cicatrici ed abiti. Con l’avanzare nel gioco potremo guadagnare la valuta Skell per poter acquistare armi, veicoli, toppe, pitture facciali, abiti, skin per armi.

La mappa di gioco è molto ampia ma possiamo contare sui vari “bivacchi”, che una volta scoperti ci permetteranno di utilizzare i viaggi rapidi; a disposizione avremo anche molti veicoli, moto, barche ed elicotteri per poterci spostare sulla mappa da soli o insieme ai nostri compagni di squadra.

Le difficoltà sono varie, si parte dalla più facile per godersi appieno la storia nonché il paesaggio e scoprire tutti i misteri dell’isola, ma attenzione poiché se non avete un certo livello, dei nemici potranno essere  molto letali lo stesso; comunque, tali nemici e zone verranno segnalati e ne verrete avvertiti, con soli due colpi sarete morti.

Il parco armi è decisamente ampio con tutte le possibilità immaginabili, si va dalle pistole, ai fucili, mitragliatrici, fucili da cecchino e fucili d’assalto; ovviamente avremo anche la possibilità di avere un lanciarazzi. Molti sono anche i gadget che potranno aiutare il giocatore ad affrontare i nemici, avremo a disposizione le granate, fumogeni, granate intelligenti, mine antiuomo, C4. Fondamentale sarà il drone che permetterà di segnalare i nemici nonché attaccarli, scoprire le varie zone della mappa ed i suoi segreti.

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La crescita del personaggio avviene con punti esperienza che si acquisiranno salendo di livello e da spendere nella schermata dedicata, qui potremo scegliere le varie specialità del nostro avatar che sbloccheranno altrettanti potenziamenti. Il giocatore potrà anche personalizzare le armi nonché potenziarle ricavando materiali da quelle di livello inferiore; nei bivacchi potremo anche attivare dei bonus temporanei, oppure potremo portare con noi delle provviste per attivarli. In Ghost Recon Breakpoint è fondamentale raccogliere anche piantine e funghi presenti sull’isola, questo permetterà di creare varie ricette per avere diversi benefici; inoltre bisognerà curarsi in caso di ferita, attenzione però poiché il nostro personaggio, mentre si benda, sarà esposto agli attacchi nemici.

 

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Il gameplay è semplice ed intuitivo, dopo circa un’oretta di gioco si capisce molto bene come gestire al meglio le armi, i gadget etutto il resto, compreso il vestiario che offre maggiore corazza, velocità, furtività e molto altro; il titolo può essere affrontato in qualsiasi modo, personalmente ho prediletto lo stealth.

Graficamente, Ghost Recon Breakpoint, è eccellente con molti dettagli, carente soltanto in alcune scene di dialogo tra il giocatore e Maria nell’accampamento dove ci sono i rifugiati; ovviamente, essendo uscito da poco non è esente da bug grafici che sicuramente verranno corretti con le prossime patch. L’audio è ottimo, cosa fondamentale poiché possiamo giocare in multiplayer anche in modalità 4 vs 4; le altre modalità di multiplayer sono tutte di cooperativa ma potremo selezionare il matchmaking che più ci aggrada, ovvero se vogliamo esplorare sceglieremo quello dedicato, oppure se vorremo focalizzarci sulle missioni principali, oppure sulle missioni fazione che sbloccheranno armamenti migliori.

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Il menù principale, infine, risulta molto completo ed allo stesso tempo semplice da utilizzare con le varie categorie, mappa, multiplayer, dotazione, crescita del personaggio, personalizzazione, impostazioni; il gioco salva in automatico ed abbiamo fino a tre slot a disposizione.

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Ghost Recon Breakpoint è un gioco che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati e non del genere poiché garantisce, come detto, un’ottimo gameplay, grafica ed una mappa estesa sulla quale passare molte ore da soli o in compagnia di amici.

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Davide

Davide, 45 anni, appassionato di tutto ciò che riguarda al tecnologia; videogamer per hobby vorrei trasmettere la mia passione a tutti gli utenti e, magari, anche aiutare chi ne sa poco o nulla.

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