Il Ramadan coinvolge i social
Ormai siamo entrati nel mese del Ramadan, che per i musulmani prevede (con particolari eccezioni per alcune categorie di persone) il digiuno dall’alba al tramonto per meglio concentrarsi sulla riflessione circa i precetti religiosi dell’Islam.
Da quest’anno, il mese sacro estende il digiuno anche per quanto riguarda i social network. Niente Facebook, Twitter o Instagram per i musulmani impegnati nel Ramadan. Secondo il presidente della Lega degli studiosi di Sharia, Ujayl al-Neshmi, infatti, i social network sono pericolosi in quanto possono costituire una via verso l’immoralità, soprattutto quando si esplicano nel contatto via chat tra persone di sesso diverso.
Non tutti i musulmani sono d’accordo, ovviamente. Tuttavia, in tanti scelgono di astenersi dall’uso dei social.
Che dire? Contraddizioni in bilico tra tradizione e innovazione.