giovedì, Aprile 25, 2024
Sicurezza

Attenzione ad Avast, raccoglie dati sensibili e li rivende alle aziende!

 

Avast, uno dei popolarissimi antivirus per computer, smartphone e tablet è nella bufera poichè si è scoperto che spia gli utenti prendendone i dati e rivendendoli ad aziende terze; anzitutto consigliamo, a chi l’avesse installato, di rimuoverlo immediatamente fino a nuovi sviluppi.

Secondo un’indagine congiunta di PCMag e Motherboard ha svelato che l’applicazione memorizza tutte le attività degli utenti registrati e poi le passa alla sussidiaria di Avast, Jumpshot, per confezionare pacchetti dati da vendere a colossi come Google, Yelp, Microsoft, McKinsey, Pepsi, Home Depot e società marketing.

L’antivirus in questione spierebbe anche le ricerche su qualsiasi motore di ricerca poiché intercetta ciò che viene digitato sulla tastiera; ciò dunque è molto grave poichè accede anche a password di qualsiasi sito sia esso di home banking, porno, mail, social network e così via. Avast, dal canto suo, in una finestra che si apre prima di utilizzare il software, chiede il consenso ai malcapitati utenti che nella maggior parte dei casi non leggono mai per intero questi avvisi.

“Se lo permetti, forniremo alla nostra consociata Jumpshot Inc. un set di dati spogliato e non identificabile derivato dalla cronologia di navigazione allo scopo di consentire a Jumpshot di analizzare mercati e tendenze commerciali e raccogliere altre informazioni preziose”.

Jumpshot è una società terza che ha dunque la possibilità di rivendere i dati degli utenti nonché accedervi senza alcun problema; va aggiunto anche che Avast ha ricevuto fortissime critiche nel mese di ottobre 2019, riguardanti specialmente le estensioni per i browser per lo stesso motivo. Prontamente Google, Mozilla e Opera le hanno rimosse e non sono più disponibili in attesa di sviluppi.

L’azienda di Praga dichiara di non aver mai venduto “informazioni di identificazione personale a terzi”. In effetti PCMag e Motherboard fin dalla prima ora hanno spiegato che il tracciamento delle ricerche su Google, le localizzazioni via Google Maps, le attività su YouTube, le visite alle pagine LinkedIn delle aziende ma anche quelle sui siti pornografici e altre attività, prima di essere impacchettate per Jumpshot, vengono anonimizzate.

Che dire, per ora meglio passare ad un’altro antivirus.

Davide

Davide, 45 anni, appassionato di tutto ciò che riguarda al tecnologia; videogamer per hobby vorrei trasmettere la mia passione a tutti gli utenti e, magari, anche aiutare chi ne sa poco o nulla.

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