mercoledì, Aprile 24, 2024
Altro

Back to school, studiare con il digitale: come configurare un PC Windows per i ragazzi

 

Come ogni anno, insieme all’autunno torna anche la scuola, per la gioia dei bambini. Rispetto al passato, però, è decisamente cambiato il modo di affrontarla: oggi, infatti, le nuove tecnologie sono diventate dominanti nel settore della didattica, mentre la pandemia continua a rendere instabile il sistema scolastico. Non a caso, sono tanti i minori che stanno spingendo i genitori a comprare un nuovo portatile, soprattutto perché richiesto da alcuni insegnanti e perché consentirebbe di studiare meglio in ogni circostanza. I minori, però, con un pc e un mondo di fatto infinito come Internet possono correre dei rischi, specialmente per quel che riguarda la privacy. Per questo motivo, è sempre il caso di tutelarli configurando il loro pc Windows in un modo specifico, prima che possano usarlo per mettersi involontariamente in pericolo.

Come configurare un pc Windows adatto ad un minore

Per prima cosa si consiglia di creare un gruppo familiare tramite l’account Microsoft. In questo modo è possibile creare un accesso apposito per i minori e gestirlo nella sua totalità, attivando e disattivando le opzioni che riteniamo migliori o potenzialmente pericolose per lui. Si fa ad esempio riferimento al blocco di certi contenuti, dunque all’impossibilità per il bimbo di accedere ad un determinato tipo di siti web o di documenti online.

Il secondo consiglio riguarda l’installazione di un software realizzato per la protezione del computer, che sarà utile per bloccare eventuali tentativi di accesso indesiderati, e per oscurare le pagine considerate dannose dal software. Ecco perché si consiglia di informarsi a riguardo, leggendo alcuni approfondimenti sui migliori antivirus per Windows 10 presenti online, così da capire quali sono i software realmente attendibili e sicuri. In questo modo il computer resterà protetto dai malintenzionati che potrebbero infettarlo, rendendo inaccessibili i file in memoria.

Il terzo step è il seguente: controllare sempre le attività che il bambino svolge online, come nel caso della cronologia del browser. Si tratta di un check importante, perché aiuta a capire quali siti ha visitato il piccolo e quali strumenti ha usato. Le tecnologie sul parental control sono in aumento ma, purtroppo, alcuni filtri automatici non sono in grado di bloccare tutto, dunque questo sistema aiuta a creare una black list manuale e ad aggiornarla con eventuali nuovi siti da oscurare. È inoltre opportuno controllare quanto tempo il bambino passa al computer: si tratta di una funzione che viene offerta anche dal già citato gruppo familiare con Microsoft.

L’ultimo suggerimento riguarda la limitazione dell’accesso alla rete. Ci sono delle funzioni native su macOS e su Windows che consentono in automatico di bloccare i siti considerati inappropriati per un minore (spesso reperibili sotto la voce “controllo genitoriale”). Gli stessi antivirus offrono la possibilità di impostare diversi filtri, con lo scopo di limitare la navigazione dei minorenni, ad esempio impedendo l’accesso ai social network. Infine, alcuni software sono addirittura in grado di censurare le parolacce nei testi.

Davide

Davide, 45 anni, appassionato di tutto ciò che riguarda al tecnologia; videogamer per hobby vorrei trasmettere la mia passione a tutti gli utenti e, magari, anche aiutare chi ne sa poco o nulla.

0 0 votes
Valutazione Articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments