Google X Lab lavora alle batterie del futuro
Google X è la fucina di cervelli di Google, il laboratorio dove vengono pensate, inventate, e riprogettate le idee nate dopo ore, mesi e anni di lavoro. Oggi veniamo a conoscenza che un piccolo team al suo interno ha focalizzato la sua attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie sulle batterie poichè in questa era -dove ogni dispositivo con il quale interagiamo ha qualche tipo di tecnologia in se’ e i processori diventano sempre più potenti- non ha senso avere a disposizione un device così tecnologicamente avanzato se la batteria muore dopo dieci minuti di utilizzo.
La durata delle prestazioni delle batterie, quindi, è un luogo dove c’è ancora molto margine di miglioramento. Fino ad ora i produttori sono riusciti solo a miniaturizzare ogni componente interno di devices per poter inserire una batteria maggiorata per garantire più autonomia -la stessa cosa che ha fatto Apple con il nuovo Macbook- ma questa non è una vera soluzione al problema.
Per ora il Wall Street Journal riporta che solo quattro persone stanno lavorando su questo progetto che potrebbe essere utilizzato non solo per i Nexus device, ma anche per la self driving car di Google, per l’industria della robotica oppure per gli stessi Google Glass che in questo momento sono in fase di riprogettazione.
Il progetto è ancora giovane, quindi non si sa il vero interesse di Google sullo sviluppo delle batterie, ma non è la sola con questo goal: infatti dovrà combattere con compagnie del calibro di Tesla per riuscire a trovare una soluzione a questo problema.