giovedì, Aprile 25, 2024
Sicurezza

Zoom, l’applicazione che “ruba” i dati diventerà sicura solo per chi paga!

 

Chi non conosce Zoom, applicazione che è passata alla ribalta (purtroppo) con questa pandemia che permette di collegare in videochiamata molti utenti? Questa applicazione viene utilizzata, purtroppo, anche da molte aziende per riunioni virtuali. Dopo essere passata alla storia come una delle applicazioni meno sicure, ora fa anche peggio poichè sarà sì introdotta una crittografia end-to-end ma solo ad utenti che pagheranno soldoni.

Zoom è un’applicazione che non fa della sicurezza il suo cavallo di battaglia, questo perchè sin dall’inizio aveva gravi falle che non sono mai state corrette e grazie alle quali mezzo milione di dati personali degli ignari utenti che la utilizzano sono finiti nel Dark Web, con un gran ritorno economico per l’azienda; il Dark Web, per chi non lo sapesse, è il luogo in cui si trovano, ovviamente pagando, anche dati di utenti che utilizzano applicativi con gravi falle di sicurezza.

I colleghi di The Verge, negli ultimi giorni, sono riusciti a carpire una dichiarazione dei vertici dell’azienda che affermano di essere al lavoro per rendere l’applicazione più sicura ma solo per una certa fascia di clienti; insomma, sembra proprio che la politica di Zoom sia semplice: “Vuoi videochiamare in totale sicurezza? Paghi! Altrimenti prendiamo i tuoi dati e li vendiamo al miglior offerente sul Dark Web”.

Certamente questa cosa ha dell’incredibile, specialmente incredibile è il fatto che ad oggi ancora milioni di utenti la utilizzino nonostante questi gravi problemi di sicurezza. Voi l’avete utilizzata? La utilizzerete, in futuro, gratis o a pagamento?

Davide

Davide, 45 anni, appassionato di tutto ciò che riguarda al tecnologia; videogamer per hobby vorrei trasmettere la mia passione a tutti gli utenti e, magari, anche aiutare chi ne sa poco o nulla.

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